16: BELGIAN AND FRENCH ALE

16A: WITBIER

Aroma: Moderata dolcezza (spesso con leggere note di miele e/o vaniglia) con un leggeri aromatici di spezie e di granaglie (date dal frumento). A volte leggere note di acidità. Moderato profumo di coriandolo, spesso con un complesso erbaceo, speziato, o pepato nota nel sottofondo. Moderato aroma piccante, fruttato aranciato. Un leggero aroma di luppolo speziato/erbaceo è opzionale, ma non dovrebbe mai sovrapporsi alle altre caratteristiche. Assenza di diacetile. Aromi come vegetale, sedano o prosciutto (n.d.t. ???) derivanti da alcune tipologie di spezie sono inappropriate. Le spezie dovrebbero amalgamarsi con il fruttato, il floreale, ai dolci aromi, e non dovrebbe essere troppo forte.

Aspetto: Colore da giallo paglierino molto pallido a dorato molto leggero. La birra sarà veramente opalescente, il ciò dovuto al frumento non maltato e dal lievito, i quali daranno alla birra un aspetto lattico giallo biancastro. Schiuma densa, bianca e pannosa. La ritenzione dovrebbe essere abbastanza buona.
Sapore: Piacevole dolcezza (spesso con un carattere di miele e/o vaniglia) ed una acidità fruttata arancio/citrico. Rinfrescante e acidula con un secco, spesso acre finale. Può avere un leggero sapore di frumento. Opzionalmente potrebbe avere un leggero aspro sapore lattico. Sapori erbacei o speziati sono comuni ma non prepotenti, e potrebbero presentare gusto moderato di coriandolo o di altre spezie a livelli percettivi più bassi. Il sapore di luppolo speziato va da basso a nullo, e mai si sovrappone alle spezie. L’amaro dato dal luppolo va da basso a moderatamente basso (come una Hefeweizen), e non deve interferire con il rinfrescante sapore fruttato o di spezie, non deve comunque rimanere nel finale. Amaro dato dalle scorze di arancia amara non deve essere presente. Gusti di vegetale, sedano, prosciutto o saponoso dato da certi tipi di spezie sono inappropriati. Assenza di diacetile.
Sensazioni boccali: Corpo da medio leggero a medio, spesso con una vellutata e leggera cremosità data dal frumento non maltato ed occasionalmente dall’avena. A dispetto del corpo e della cremosità, il finale è spesso leggermente aspro. Carattere effervescente dato dalla alta carbonatazione. Rinfrescante, il tutto dato dalla carbonatazione, dalla leggera acidità e da un “pelo” di acidità nel finale. Nessuna asprezza o astringenza data dalle bucce di arancia. Amara. Non dovrebbe essere esageratamente secca e “piatta”, cosi come “spessa” e pesante.
Impressioni generali: Una birra rinfrescante, elegante, gustosa e moderatamente forte a base di frumento non maltato.
Storia/Commenti: Una birra vecchia di 400 anni che è praticamente morta nel 1950 quando Pierre Celis della Hoegaarden la fece rivivere, la ripropose ed ora sta crescendo in popolarità nel mondo. La presenza, il carattere e l’acidità data dalle spezie può essere variabile. Birre sovra speziate e/o acide non sono buoni esemplari dello stile. La birra tende ad essere fragile e non invecchia bene. Quindi le versioni più desiderate sono quelle più giovani e più fresche.
Ingredienti: Circa il 50% di frumento non maltato (tradizionalmente il frumento bianco invernale), e circa il 50% di malto d’orzo Pale (usualmente Pils) costituiscono la lista dei malti. In alcune versioni può essere utilizzato fino al 5-10% di avena. Spezie come il coriandolo e la buccia di arancia amara (curacao) o di arancia dolce completano l’aroma dolciastro e sono particolarmente caratteristiche. Altre spezie (per esempio camomilla, cumino, cannella o grani del paradiso) possono essere utilizzate per aggiungere complessità ma sono molto meno percepibili. Lievito particolare ad alta fermentazione per ottenere un delicato carattere speziato. In alcune versioni si può trovare un leggero lattico dato dalla fermentazione, in altre l’acido lattico viene proprio aggiunto.
Parametri:
OG 1.044 – 1.052
FG 1.008 – 1.012
IBUs 10 – 20
SRM 2 – 4
ABV 4,5 – 5,5 %

16B: BELGIAN PALE ALE

Aroma: Predominante aroma di malto con un carattere moderatamente fruttato ed un basso livello di aroma da luppolo. Aroma di malto tostato, biscottato. Potrebbe presentare un fruttato di pera o di arancia ma non così fruttato/citrico come nella maggioranza delle altre Belgian Ale. Distintivo floreale o speziato, basso o moderato carattere di luppolo, opzionalmente mischiato con un livello pepato o speziato da fenoli nella base. Assenza di diacetile.

Aspetto: Colore da ambrato a ramato. La limpidezza è molto buona. Cremosa, spessa e “solida” schiuma bianca che però spesso scompare prima rispetto ad altre birre belghe.
Sapore: Fruttato e speziato da leggero a moderato con un delicato e vellutato maltato e relativo leggero carattere di luppolo e fenoli da bassi a molto bassi. Potrebbe presentare un fruttato di pera e/o arancia, ma non così fruttato/citrico come nella maggioranza delle altre Belgian Ale. Ha un inizio maltato dolciastro e delicato con sfumature di tostato, biscottato e noccialto. Il sapore di luppolo va da basso a nullo. L’amaro è da medio a basso ed è spesso. C’è un finale da moderatamente secco a moderatamente dolce con il luppolo che diventa più prominente nelle versioni secche.
Sensazioni boccali: Corpo da medio leggero a medio. Il livello di alcolico è basso e qualsiasi carattere caloroso dato dall’alcool, se presente, dovrebbe essere basso. Nessun carattere di “calore” dato dall’alcool o di solvente. Carbonatazione media.
Impressioni generali: Una birra ambrata, fruttata, moderatamente maltata, in una qualche maniera speziata. Facile da bere.
Storia/Commenti: Era prodotta dalle birrerie utilizzando radici come si usava fare nella metà del 1700, gli esemplari più conosciuti diventano perfetti dopo la seconda guerra mondiale con alcune influenze che arrivavano dell’inghilterra, inclusi luppoli e lieviti. Più comunemente si trovavano nelle province fiamminghe di Anversa e del Brabante. Considerata una “birra da tutti i giorni” (categoria I). Comparata con le sue “cugine” della categoria “S” più forti in alcool, esse sono considerate birre da facile bevuta. Niente dovrebbe essere troppo pronunciato, il bilanciamento è la chiave.
Ingredienti: Malto Pilsner o Pale per la base, con aggiunte di Cara-Vienna e Cara-Monaco per aggiungere colore, corpo e complessità. Normalmente non viene utilizzato zucchero candito in quanto non viene richiesta una alta gravità iniziale. Luppoli nobili, Styrian Goldings, East Kent Goldings o Fuggle sono comunemente i più utilizzati. Lievito adatto a produrre moderati fenoli è quello più utilizzato ma le temperature di fermentazione dovrebbero essere tenute moderate per limitare questo carattere.
Parametri:
OG 1.048 – 1.054
FG 1.010 – 1.014
IBUs 20 – 30
SRM 8 – 14
ABV 4,8 – 5,5 %

16C: SAISON

Aroma: Alti fruttati con aroma da luppolo da basso a moderato ed un aroma da nullo a moderato di erbaceo, speziato e di alcool. Gli esteri fruttati dominano l’aroma e danno spesso sentori di agrumi come l’arancia od il limone. Un aroma da basso a medio di luppolo speziato o floreale è usualmente presente. Un moderato aroma di spezie (dalla reale aggiunta di spezie e/o dai fenoli che derivano dal lievito) complementa le altre componenti aromatiche. Quando i componenti fenolici sono presenti essi tendono a dare un carattere pepato piuttosto che come di chiodo di garofano. Una certa asprezza o acidità da bassa a moderata potrebbe essere presente, anche se non dovrebbe sopraffare le altre caratteristiche. Lo speziato, il luppolato e le componenti aromatiche di asprezza generalmente tendono a crescere in funzione del grado alcolico della birra. Gli alcool sono generalmente delicati, speziati e bassi di intensità, e non dovrebbero dare una sensazione di calore o di solvente. Il carattere maltato è leggero. Assenza di diacetile.

Aspetto: Spesso ha un distintivo colore aranciato pallido ma potrebbe anche presentarsi dorata od ambrata. Non esiste correlazione tra l’alcolico ed il colore. Una densa, compatta ed a lunga persistenza schiuma consente di avere nel bicchiere i caratteristici “merletti di Bruxelles” (n.d.t. Si tratta dei rimasugli di schiuma che persistono nella parete del bicchiere anche quando il livello della birra è più basso o addirittura vuoto). La trasparenza è precaria e/o buona, ma l’opalescenza non è inaspettata in questo stile di birra non filtrata. Effervescente.
Sapore: Una combinazione di sapori fruttati e speziati supportata da un leggero carattere maltato, una presenza di alcool da bassa a moderata ed una certa asprezza acidula. Il fruttato è frequentemente citrico (come di arancia o di limone). L’aggiunta di una o più spezie addiziona complessità. Un basso carattere di pepato derivato dai fenoli del lievito potrebbe essere presente invece delle (oppure in aggiunta alle) aggiunte di spezie. Il sapore di luppolo è generalmente da basso a moderato ed ha normalmente un carattere speziato. L’amaro dato dal luppolo potrebbe variare da basso a forte ma non dovrebbe coprire gli esteri fruttati, gli speziati ed il malto. Il carattere maltato è leggero ma sufficiente a supportare le altre caratteristiche peculiari dello stile. Così come una leggera asprezza acidula. Comunemente lo speziato, l’amaro ed il sapore da luppolo e l’acidità tendono ad incrementare in funzione dell’incremento dell’ “alcolico” della birra, mentre il maltato tende a decrescere. Nessun carattere di calore dato dall’alcool o di solvente. Una sostanziale carbonatazione e l’amaro dato dal luppolo danno un finale secco, con un retrogusto lungo, amaro e qualche volta speziato. Assenza di diacetile.
Sensazioni boccali: Corpo da leggero a medio. Il livello di alcool può andare da medio a medio alto, benché il carattere di “calore” in bocca vada da basso a medio. Nessun calore dato dall’alcool o carattere di solvente. Carbonatazione molto alta con una effervescente qualità. C’è abbastanza pungente acidità sulla lingua per bilanciare il finale secco. Un leggero o moderato carattere asprigno potrebbe essere presente ma dovrebbe donare freschezza.
Impressioni generali: Una birra con carattere alcolico da moderato a forte, di un distintivo colore giallo aranciato, altamente carbonata, ben luppolata, fruttata e secca con una rinfrescante acidità.
Storia/Commenti: Una birra stagionale estiva prodotta in Vallonia, la parte del Belgio che parla francese. Originariamente era prodotta alla fine della stagione fredda per averla pronta per la calda stagione estiva, questo prima che diventasse comune la refrigerazione industriale. Essa doveva essere sufficientemente forte per durare mesi, ma nel contempo doveva presentare caratteristiche di beverinità e freschezza in estate. E’ ora prodotta tutto l’anno da piccole birrerie che presentano la loro storia di fattoria solo a guardarle. Esistono diverse tipologie (birre da tavola di circa 5%, le tipiche da esportazione da circa 6,5% e versioni più forti da 8% o più). Normalmente aumentando l’alcolico diminuisce il maltato mentre tendono a crescere le caratteristiche di speziato, l’asprezza e luppolatura. Le erbe e le spezie aggiunte spesso riflettono ciò che la birreria ha a disposizione come materiale indigeno. L’alta carbonatazione aiuta a far venire fuori tutti i sapori ed accentua la percezione del finale secco. Praticamente tutte queste birre presentano degli alti livelli di asprezza rispetto agli altri stili belgi, mentre l’opzionale sapore acido è spesso un carattere dato volutamente da una determinata birreria.
Ingredienti: Il malto Pilsner compone la maggior parte della lista dei malti, anche se una porzione di malti Vienna e/o Monaco contribuisce a donare colore e complessità. Aggiunte come zucchero candito o miele aumentano la complessità ed aiutano a snellire il crpo della birra. Il sapore e l’amaro dato dal luppolo potrebbe essere più percepito rispetto ad altri stili di birre belghe. Una Saison è talvolta luppolata a secco. Luppoli nobili, Styrian o East Kent Goldings sono comunemente utilizzati. Una larga varietà di erbe e spezie è generalmente utilizzata per aggiungere complessità ed unicità alle versioni più forti. Vari gradi di acidità e/o asprezza possono essere creati giocando sui parametri del calcio, malti acidulati, mash acidi o Lactobacillus. Acqua dura, comune alla vallonia può accentuare l’amaro dato dal luppolo ed il finale secco.
Parametri:
OG 1.048 – 1.080
FG 1.010 – 1.016
IBUs 25 – 45
SRM 5 – 12
ABV 5,0 – 8,5 %

16D: BIERE DE GARDE

Aroma: Maltato dolce come gusto principale, spesso con un complesso, da leggero a moderato carattere tostato. Esteri da bassi a moderati. Aroma di luppolo da basso a nullo ( potrebbe presentare una leggera nota speziata). Le versioni commerciali presentano spesso dei caratteri di invecchiamento/stagionatura che sono difficili da riscontrare nelle versioni da homebrewer. Le versioni più pallide saranno sempre comunque maltate ma con caratteristiche minori di ricchezza e profondità aromatica e potrebbe avere un po’ di luppolo in più. Assenza di diacetile.

Aspetto: Esistono tre varianti principali (bionda, ambrata e marrone), quindi il colore può essere molto vario. La limpidezza può andare da buona a povera, comunque l’opacità non è inaspettata in questo stile di birra non filtrata. Schiuma ben formata, generalmente bianca o biancastra (variabile con il colore della birra), supportata da una alta carbonatazione.
Sapore: Sapore di malto da medio ad alto, spesso con espressioni di tostato, toffee o caramello. I sapori dati dal malto tendono ad incrementare in funzione della scurezza della birra. Esteri ed alcool da bassi a moderati. Un medio basso amaro da luppolo interviene a bilanciare, ma comunque la sensazione generale vira sempre verso il maltato. Il finale è medio secco e maltato. L’acool potrebbe aggiungere un po’ di secchezza al finale. Sapore di luppolo da basso a nullo, sebbene le versioni più chiare possono presentare dei livelli leggermente più alti di speziato dato dal luppolo (potrebbe anche arrivare dal lievito). Vellutata, carattere da birra ben maturata. Assenza di diacetile.
Sensazioni boccali: Corpo da medio a medio pieno, spesso con un carattere vellutato e setoso. Carbonatazione da moderata ad alta. Alcool moderato, ma dovrebbe essere delicato e non dare mai la sensazione di calore.
Impressioni generali: Una leggermente forte, maltata e maturata birra artigianale.
Storia/Commenti: Il nome letteralmente significa “ birra che è stata molto in maturazione”. Una birra che veniva prodotta all’inizio della primavera, e tenuta in fredde cantine, per il consumo nel pieno della stagione calda. Ora viene prodotta tutto l’anno. In relazione alle Saison belghe la maggiore differenza consta nel fatto che le Biere de garde sono più rotonde, più ricche, più dolciastre, più orientate sul malto. Spesso ha un carattere di “cantina” ed una penuria di sentori di speziato ed asprezza delle Saison. Tre principali versioni sono incluse nello stile, la marrone (brune), la bionda (blonde) e l’ambrata (ambrée). Le versioni più scure avranno un carattere di malto più marcato, mentre le versioni bionde tenderanno di più al luppolato (ma saranno sempre tendenti al maltato). Uno stile “cugino” è la Biere de Mars, che viene prodotta a Marzo per l’uso immediato e non è maturata così bene.
Ingredienti: Il carattere “cantina” (cellar-like) negli esemplari commerciali è difficilmente duplicabile per gli homebrewers, siccome arriva da lieviti indigeni e muffe. Le versioni commerciali hanno inoltre un carattere particolare dato dal tappo di sughero, una secchezza, una astringenza che spesso è incorrettamente conosciuto come “cellar-like”. Le birre da homebrewers sono generalmente più pulite. La base dei malti cambia in funzione del colore della birra, ma usualmente include tipologie Pale, Vienna e Monaco. Le versioni più scure avranno un carattere più ricco in complessità e dolcezza data dai malti Crystal. Lievito lager o ale fermentato a basse temperature, seguito da una lunga maturazione. Acqua soffice. Luppoli continentali floreali o speziati.
Parametri:
OG 1.060 – 1.080
FG 1.012 – 1.018
IBUs 20 – 30
SRM 6 – 19
ABV 6,0 – 8,0 %

16E: BELGIAN SPECIALTY ALE

Aroma: Variabile. La maggioranza esibisce vari ammontare di esteri fruttati, fenoli speziati e/o caratteristiche aromatiche date dai lieviti utilizzati. Aromi dati dalla reale aggiunta di spezie possono essere presenti. L’aroma dato dal luppolo può avere un campo da nullo ad alto, e potrebbe includere anche un carattere di luppolatura a secco. L’aroma del malto potrebbe essere da basso ad alto, e potrebbe includere caratteri che derivano da granaglie che non sia il malto d’orzo, tipo il grano o la segale. Alcune versioni possono includere aromi di “microbi belgi” come il Brettanomyces e/o il Lactobacillus. Assenza di diacetile.

Aspetto: Variabile. Il colore varia considerabilmente da oro pallido a molto scuro. La trasparenza potrebbe avere un campo che va dall’opalescenza al limpido. La ritenzione della schiuma è normalmente buona. Generalmente ha una carbonatazione da moderata ad alta.
Sapore: Variabile. Una grande varietà di gusti sono presenti in queste birre. Il maltato potrebbe presentarsi da leggero a dedisamente ricco. Il sapore di luppolo e la’maro potrebbe essere da basso ad alto. I sapori speziati possono essere derivati dal lievito (fenoli) e/o la reale aggiunta di spezie. Potrebbe includere caratteristiche di granaglie che non sia il malto d’orzo, tipo il grano o la segale. Potrebbe includere sapori dati da “microbi belgi” tipo il Brettanomyces o il Lactobacillus. Potrebbe anche avere sapori dati da varie aggiunte tipo lo zucchero candito od il miele.
Sensazioni boccali: Variabili. Alcune sono ben attenuate, in questo modo presentano un corpo abbastanza leggero in funzione della loro gravità iniziale, mentre altre sono spesse e ricche. La maggioranza hanno una carbinatazione da moderata ad alta. Una sensazione di calore data dall’alcool può essere presente nelle versioni più alcoliche. Una certa sensazione di “raggrinzimento della bocca” potrebbe essere presente dovuto dall’acidità.
Impressioni generali: Variabili. Questa categoria include un largo spettro di birre belghe prodotte da molte birrerie artigianali più propense a creare esemplari unici piuttosto che ad incrementare le vendite.
Storia/Commenti: Birre uniche di piccole ed indipendenti birrerie belghe che sono molto famose nei dintorni ma che non sono molto conosciute fuori dai confini locali. Alcune hanno ottenuto lo status di “cult” negli Stati Uniti (ed in altre parti del mondo) ed ora orientano la produzione anche sull’export. Praticamente questa è una categoria che raccoglie tutte le birre che non entrano negli altri stili belgi ufficialmente riconosciuti. La categoria può essere utilizzata per birre che dichiarano di essere cloni ( per esempio Orval, La Chouffe), per produrre una birra che non ha un suo preciso stile ( per esempio Belgian Barleywine, Trappist Enkels e Quadruppel, birre speziate di tipologia Christmas, ecc.); oppure per creare birre artigianali o sperimentali che la stessa birreria sceglie di produrre (tipo Strong Belgian Golden Ale con spezie… qualcosa di unico). La creatività è l’unico limite nel presentare la birra, comunque bisogna identificare cosa ha di speciale il prodotto presentato. I giudici devono capire cosa il concorrente sta presentando in maniera di capire esattamente cosa si aggingono a giudicare e per vedere se la birra presentata sia idonea ad essere inserita in questo stile. IL BIRRAIO DEVE SPECIFICARE SE LA BIRRA E’ UN CLONE, IL NUOVO STILE CHE VUOLE PRESENTARE O GLI INGREDIENTI SPECIALI E/O IL PROCEDIMENTO UTILIZZATO. Informazioni aggiuntive sullo stile e/o la birra possono essere presentate ai guidici per aiutarli nel giudizio, incluso i parametri generali o la dettagliata descrizione della birra.
Ingredienti: Può includere erbe e/o spezie. Può includere granaglie inusuali e malti, Anche se il maltato dovrebbe essere presente se la chiave della birra è questa. Può includere aggiunte tipo zucchero candito o miele. Può includere caratteri microbici tipici delle birre belghe tipo Brettanomyces o Lactobacillus. Tecniche inusuali possono essere utilizzate per raggiungere determinati scopi, tipo il mixaggio. Il processo di per se non vale se il prodotto finale non è differente dalle basi utilizzate.
Parametri:
OG Variabile
FG Variabile
IBUs Variabile
SRM Variabile
ABV Variabile

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