Dark Noel 2014 alle carrube

Dark NoelRieccomi! Ho trascurato il blog per alcuni mesi ma mi son dovuto occupare di un trasferimento di dimora oltre che di un cambio lavorativo.

Ora che gli scatoloni sono stati disfatti e l’attrezzatura per homebrewer è riaffiorata sono pronto a ripartire con la produzione.

Da un paio di settimane è arrivata la merce con tutti i grani, luppoli e lieviti. Occorre solo decidere la data ufficiale della cotta.

Come “prima birra” per il nuovo anno brassicolo ho deciso di riprodurre la birra di Natale, la Dark Noel 2014. Una delle novità principali per questa ricetta è l’impiego di carrube che generosamente mi sono pervenute dalla lontana Sicilia.

Carrube

carrubeLa carrube sono dei grandi baccelli, detti “lomenti” lunghi 10–20 cm, spessi e cuoiosi, di colore marrone scuro : presentano una superficie esterna molto dura, con polpa carnosa, pastosa e zuccherina che indurisce col disseccamento. I frutti contengono semi scuri, tondeggiati e appiattiti, assai duri, molto omogenei in peso, detti “carati” poiché venivano utilizzati in passato come misura dell’oro…. by wikipedia.

 Valutazione Dark Noel 2013

Prima di iniziare con la lista degli ingredienti vorrei valutare la Dark Noel 2013. La birra, assaggiata a distanza di un anno dalla sua produzione, è risultata essere una birra dai toni caldi e con un bel colore scuro intenso. Al palato la birra si presenta con notevoli tonalità maltate forse un pò troppo stucchevole ma senza esagerare. Buon corpo. Al naso intensi i profumi di malto, nocciole, esteri (frutti di bosco). Schiuma persistente e una carbonatazione non eccessiva. Nel complesso giudico la birra molto gradevole, abbastanza equilibrata e con un tenore alcolico non indifferente. Il tempo ha fatto affievolire le note di amaro.

Ingredienti per l’ammostamento

Considerando il buon risultato della precedente versione manterrò invariato l’elenco di alcuni malti come Carapils, Aromatic, Special B Chocolate. Anche il malto Pils rimane invariato, l’unica differenza è che per questa ricetta verrà impiegato del malto BIO.

Le differenzi sostanziali riguardano l’aggiunta di malto Monaco, Amber e fiocchi di Avena. Dimezzerò l’impiego di Chocolate ed eliminerò il malto crystal sperando di ottenere un colore tendente all’ambrato e una birra con minori note tostate. Oltre ai malti appena elencati verranno aggiunte le carrube già citate precedentemente. Queste verranno tostate in forno, macinate e aggiunte in fase di ammostamento.

Da valutare eventuale impiego in fase di dry hopping.

 Ricetta

La versione 2014 della Dark Noel nascerà da una OG iniziale pari a 1,075 per un totale di 20 Litri di birra previsti. Avendo a disposizione densità e litri passo a calcolarmi GU complessive.

20 x 75 = 1500 GU

La lista dei malti da me scelta è la seguente:

Pils BIO

Monaco

Carapils

Aromatic

Special B

Amber

Chocolate

Avena in fiocchi 

Carrube

Una volta individuata la lista dei malti da impiegare passo ai rispettivi pesi, scegliendo sin da subito, il quantitativo di grani “speciali” da impiegare.

Scelti i quantitativi posso calcolarmi il restante Pils da aggiungere in ricetta per poter raggiungere la OG prefissata di 1,070.

Monaco 500 gr
Carapils 300 gr
Aromatic 250 gr
Biscuit 250 gr
Amber 250 gr
Chocolate 100 gr
Avena in fiocchi 300 gr
Carrube 500 gr

 

 

 

 

 

 

 

Per calcolare quanto malto pils è necessario aggiungere alla ricetta occorre calcolare i relativi GU ad esso destinati.

Per ricavare questo valore occorre calcolare quante GU sono impegnate con la lista sopra elencata e, successivamente, sottrarre questi valori alla GU complessiva di 1500.

Andiamo ad eseguire i calcoli (rimando sempre a questo link per la spiegazione dei calcoli)

Lista Malti Peso Calcolo GU parziale
Monaco 500 gr GU = 0,5 x 30 x 10 x 0,7 = 105
Carapils 300 gr GU = 0,3 x 28 x 10 x 0,7 = 58,8
Aromatic 250 gr GU = 0,25 x 30 x 10 x 0,7 = 52,5
Biscuit 250 gr GU = 0,25x 30 x 10 x 0,7 = 52,5
Amber 250 gr GU = 0,25x 30 x 10 x 0,7 = 52,5
Chocolate 100 gr GU = 0,1 x 25 x 10 x 0,7 = 17,5
Avena in fiocchi 300 gr GU = 0,3 x 28 x 10 x 0,7 = 58,8
Carrube 500 gr GU =
totale  397,6 GU

 

Le GU rimanenti per il malto pils sono

1500 – 397,6 = 1102,4 GU

Il relativo quantitativo da impiegare  è

P = 1102,4/29/10/0,7 = 5,43 Kg

In fase di mashing effettuerò le seguenti soste:

mash-in a 53° C, la temperatura dovrebbe assestarsi a 50° C

proteasi a 50° C per 10 minuti

fitasi a 65° C per 60 minuti

mash out a 78°C per 10 minuti

Lievito

Il lievito rimane identico a quello impiegato nella versione 2013 che è il WYeast 1214(Belgian Ale). Personalmente ho trovato interessante il risultato della fermentazione grazie alle abbondanti note fruttate.

Luppolo

Non essendo ingrediente estremamente caratterizzante per la birra che ho in mente lascerò invariato il lievito da impiegare, il Saaz. Come sempre, il calcolo sul quantitativo di luppoli da impiegare verranno fatti in fase di produzione in corso. Questa volta il calcolo verrà eseguito sulla base di 33 IBU contro i 27 della versione precedente.

A presto per ulteriori dettagli, non mancate.

Mokos in bottiglia

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In settimana è stata imbottigliata la Mokos, la Russian Imperial Stout di mia produzione. La fermentazione si è prolungata per ben 4 settimane causa l’enorme valore di OG di partenza, pari a 1,100. In queste settimane il lievito ha avuto un bel pò da lavorare abbassando la densità fino al raggiungimento di una FG pari a 1,030. Con questi valori la stima dell’alcool si è assestato a circa 9,5% Alc superando i valori raggiunti dalla precedente versione; la mokos del 2013 si era assestata a 8% Alc.

A questo punto non rimane che attendere che completi il suo affinamento in bottiglia per almeno altri 6 mesi. Quindi appuntamento al prossimo Natale per la prova degustazione.

L’attesa sarà straziante!

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La Rimasuglio

IMG_3073La primavera è ormai alle porte, le alte temperature registrate in questi giorni non lasciano dubbi, la stagione brassicola, per chi come me ha problemi di refrigerazione, è quasi giunta al termine.

Ma prima di chiudere momentaneamente “baracca”, ho deciso di cimentarmi in una “particolare” cotta, in qualche modo unica nel suo genere, irripetibile.

L’idea di partenza è quella di mettere insieme i vari “avanzi”, diciamo i rimasugli, di grani e luppoli che sono rimasti dalle precedenti cotte. Visto l’impiego di questi rimasugli, mai nome poteva essere più azzeccato… chiamerò questa creazione: “La Rimasuglio”.

Per cominciare ho fatto una lista degli ingredienti. Vista la presenza di qualche malto colorante mi aspetto una birra color ambrato. Inoltre l’impiego di alcuni malti Cara- tenderà a donare corpo e maltosità.

La vasta varietà di malti e di luppoli rende difficoltoso posizionare questa birra nel suo stile di appartenenza. Malti crystal e Pale (maris otter per l’occorrenza) sembrano spingerla verso una bitter inglese, ma l’impiego di malto pils e di luppoli non inglesi snatura l’essenza di una vera bitter inglese. Potrebbe appartenere alla classe delle belgian ale, ma questo dipenderà dalla scelta del lievito.

In linea di massima la mia idea è creare una birra con un tenore alcolico compreso tra 5% e 6% AbV, molto beverina, con un amaro intenso ma non invadente, di un bel colore ambrato ed un abbondante schiuma.

Scelta dei malti

La lista dei malti “avanzati” dalle precedenti cotte è la seguente. A questa lista va aggiunto il malto pils che fornirà la base principale di zuccheri. Avendo a disposizione diversi chili in deposito occorrerà calcolare il giusto quantitativo di malto pils da impiegare in ricetta.

Malto

Peso

Percentuale

Pils da definire da definire
Pale 690 gr
CaraPils 420 gr
Melanoidin 310 gr
Crystal 237 gr
CaraVienna 160 gr
Zucchero candito bianco 164 gr

Valuterò con più attenzione se inserire, nell’elenco sopra descritto, dei fiocchi di avena e del malto biscuit. Anche questi avanzati da precedenti cotte. Escludo invece malti scuri, come black, chocolate o roast barley.

Calcolo dei malti

Dal precedente elenco dei malti si nota come non sia ancora definito il quantitativo di malto pils da aggiungere in ricetta. Occorre quindi fare due calcoli per trovare il valore esatto, vediamo come.

Come sempre, per definire questi calcoli, bisogna fissare alcuni parametri come i litri che si intendono produrre e la OG di partenza:

Lt previti           : 25

OG desiderata : 1,055

Altro parametro fondamentale da conoscere è la densità totale, calcolata come:

25 x 55 = 1375 GU

Ora che ho a disposizione la densità totale sono in grado di calcolare le singole densità per ogni tipologia di grani prevista in ricetta. Per farlo utilizzo la seguente formula per il calcolo del peso:

P = GU parziale / estratto potenziale dei fermentabili (tabella A) / 10 / percentuale efficienza ammostamento

Avendo già a disposizione il peso dei singoli malti applico la formula inversa per calcolare la GU parziale, ovvero:

Gu parziale = P * estratto potenziale dei fermentabili * 10 * percentuale efficienza ammostamento

Pale 0,690 x 30 x 10 x 0,70 = 144,9 GU
CaraPils 0,420 x 28 x 10 x 0,70 = 82,32 GU
Melanoidin 0,310 x 30 x 10 x 0,70 = 65,1 GU
Crystal 0,237 x 28 x 10 x 0,70 = 46,45 GU
CaraVienna 0,160 x 28 x 10 x 0,70 = 31,36 GU
Zucchero candito bianco 0,164 x 38 x 10 x 1,00 = 62,32 GU

Sommando tutte le GU ricavate ottengo 432,45 GU. Dovendo raggiungere una GU totale di 1375 significa che occorre aggiungere 942,55 GU di malto pils.

Pils P = 942,55 / 30 / 10 / 0,70 = 4,49 Kg

 Luppoli

Quale grado di amaro assegnare? Cercare il giusto equilibrio tra dolcezza e amaro o spingere fino ai livelli delle IPA? Onestamente non ho ancora preso una decisione in merito, l’idea che prevale attualmente è quella di una birra equilibrata, con un bell’amaro ma senza che questo prevalga su tutto.

Ma ecco la lista dei luppoli che sono “avanzati” dalle passate cotte.

Luppolo

AA%

Peso

Saaz 3,1 80gr
Centennial 10,40 100gr
Columbus 17,2 60gr
East Kent Goldings 5,3 75gr

Se decido di optare per una birra equilibrata l’impiego di Saaz ed E.K.Goldings potrebbero fare a caso mio. Al contrario, se opto per un amaro più spinto Centennial e Columbus sono sicuramente degli ottimi pretendenti. In questo ultimo caso, l’impiego di questi due luppoli americani, potrebbe indirizzare la birra verso lo stile delle APA.

Normalmente non eseguo mai il calcolo dei luppoli necessari, questo perchè per eseguire tali calcoli occorre sapere la densità del mosto presente in pentola prima della fase di bollitura. Tale valore influisce sul calcolo quando il suo valore è superiore 1,050.

In questo caso però, sapendo che l’obbiettivo finale da raggiungere è quello di 1,055, mi aspetto un valore inferiore a 1,050 (dal risciacquo delle trebbie si recupera sempre un mosto più diluito).

A questo punto definisco il quantitativo di IBU che intendo includere in ricetta. Considerando la presenza di qualche malto Cara- alzerei questo valore a circa 45 IBU. Nulla vieta che tale valore subisca un cambiamento e che alla fine opti per un numero di IBU più alto in modo da poter creare una APA.

Per calcolare il quantitativo di luppolo necessario per il raggiungimento delle 45 IBU finali mi servo della seguente formula:

Peso = (V x C x IBU) / (U x A% x 1000)

dove

V volume in litri pre-bollitura finali
C correzione per mosti con densità maggiore a 1,050 durante la bollitura. Quando la densità della bollitura è inferiore a 1,050 il fattore di correzione è uguale a 1, se invece supera 1,050 il nuovo fattore di correzione può esser calcolato nel seguente modo C = 1 + [(Gboll – 1,050) / 0,2]. La Gboll è uguale al peso specifico del mosto nel tino di bollitura.
IBU Quante IBU si intende assegnare per la gittata
A% Livello di alfa acidi del luppolo in decimali (es. 7% = 0,07)
U Percentuale di utilizzo in decimali. In breve “l’Utilizzo” è il termine usato per descrivere in che misura la conversione di iso-alfa acidi ha luogo e dipende da molti fattori come dal tempo di bollitura, dalla densità del mosto, dal tipo di luppolo pellets o coni ect. Per determinare questo valore farò uso della tabella descritta all’interno del manuale Progettare Grandi Birre di Daniels. (Tabella B)

Conoscendo il quantitativo di luppoli a disposizione decido di impiegare solo East Kent Goldings e Saaz.

Di seguito vi spiego come sfruttare i luppoli a disposizione(80gr di Saaz e 75gr di E.K.Goldings) per un totale di 45 IBU.

Per prima cosa calcolo quante IBU verrebbero fornite impiegando i 75gr di E.K.Goldings ad inizio bollitura(60 minuti), e gli 80gr di Saaz a 20 minuti dalla fine. Per farlo mi servo della formula inversa descritta precedentemente:

IBU = (P x U x A% x 1000) / (V x C)

Luppolo

Tempo

IBU calcolate

E.K.Goldings 60 (75*0,24*0,053*1000) / (25 * 1) = 38
Saaz 20 (80*0,15*0,031*1000) / (25 * 1) = 15

In totale avrò 53 IBU contro le mie 45 IBU previste dalla ricetta. Per far quadrare i conti effettuo un nuovo calcolo variando i tempi di gittata:

Luppolo

Tempo

IBU calcolate

E.K.Goldings 50 (75*0,22*0,053*1000) / (25 * 1) = 35
Saaz 10 (80*0,12*0,031*1000) / (25 * 1) = 12

In questo modo avrò un totale di 47 IBU e considerando che, queste formule, non fanno altro che indicarci un valore approssimativo delle unità di amaro disciolte, direi che i conti ottenuti soddisfano pienamente le aspettative.

Lievito

Rispetto a tutto il resto, il lievito sarà l’unico componente da acquistare. Dopo aver consultato vari articoli su un insieme di ceppi da me prescelti ho deciso di impiegare il lievito Trappist  Hight Gravity 3787. Si tratta di un ceppo di lievito ideale per Dubbel o Tripel. La produzione di esteri fruttati e composti fenolici è ben equilibrata.

Dettagli cotta

Per la cotta intendo ammostare i grani con un rapporto acqua/grani pari a 3:1 (3 Lt di acqua per ogni Kg di malto). L’ammostamento verrà eseguito con una breve sosta per il protein rest (10 minuti a 50°C) e con la fase di amilasi di circa 60 minuti (B-amilasi a 62°C).

La fermentazione durerà 1 settimana, successivamente eseguirò un travaso e lascerò altre 2 settimane la birra in fusto.

Tabelle

Tabella A. estratto potenziale dei fermentabili

Ingredienti da ammostare

Estratto potenziale

Chocolate / Black / Roast 1.025 – 1.025
Crystal e Cara 1.028 – 1.029
Munich / Vienna / mild / biscuit 1.029 – 1.031

Altri ingredienti

Mais 1.031 – 1.033
Avena 1.028
Malto di segale 1.024
Frumento(maltato) 1.031 – 1.033
Frumento o segale(non maltato, grezzo o in  fiocchi) 1.030

Fermentabili da aggiungere direttamente in bollitura *

Zucchero di canna 1.038
Sciroppo di mais 1.031
Estratto secco 1.038
Miele 1.025 – 1.029
Estratto liquido 1.031 – 1.033
Sciroppo d’acero 1.025
Melasse 1.030

*  aggiunti direttamente nel tino di bollitura , fattore d’efficienza = 1,00

 

Tabella B. valori base dell’UTILIZZO dei luppoli in CONI

Tempo di bollitura (min)

Utilizzo del luppolo (%)

Luppolo secco 0
Da 0 a 9 5
Da 10 a 19 12
Da 20 a 29 15
Da 30 a 44 19
Da 45 a 59 22
Da 60 a 74 24
Da 75 27

Tabelle estratte dal libro “Progettare grandi birre” di Ray Daniels.

La Divinità incontra lo Zar

etc---Mokos---frontMokoš è una dea del pantheon slavo.

Secondo alcuni studiosi costituisce una figura della Madre Terra.Viene considerata l’equivalente slavo di Demetra nella mitologia greca e viene associata alla terra, all’acqua, alla pioggia.

Nel mio caso, la Mokoš è il nome della mia Imperial Russian Stout, e per lei è giunto il momento di risorgere.

La versione 2013 ha soddisfatto molto le mie aspettative, una birra molto corposa, con una schiuma color cappuccio, ottimi sentori di cacao e frutta secca e possente al palato con le sue note di tostato e cioccolato.

Visto la buona riuscita della precedente versione, ho deciso  di ripartire dalla stessa ricetta ma con qualche leggero cambiamento. Vediamo meglio la ricetta nel dettaglio.

IMG_3382Lista malti

La lista dei malti è rimasta quasi identica. L’unica differenza che intendo apportare riguarda il malto Pale, che dal precedente 74% di impiego sale al 79%, e dal malto Vienna, che viene rimpiazzato, in parte, dal malto CaraVienna. E’ in fase di valutazione l’inserimento, nella lista, di malto biscuit e fiocchi di avena. Questi ultimi mi dovrebbero garantire una maggiore sensazione di “velluto” al palato.

Pale Ale 79%
CaraVienna 10%
Crystal 3%
Roast Barley 3%
Chocolate 3%
Black 2%

IMG_3383Calcoli

Per calcolare il rispettivo peso dei grani da impiegare in ricetta occorre stabilire, per prima cosa, i litri che si intendono produrre e la densità iniziale che avrà la birra nell’istante in cui verrà messa in fusto.

Nel mio caso eseguirò una cotta per 15 litri finali con una OG pari a 1,100. Rispetto la vecchia ricetta, ho deciso di aumentare la vecchia OG di 1,090. Questa modifica comporterà maggior alcool.

Vado a calcolarmi la densità totale che è data da 15 x 110 = 1650 GU

Secondo le percentuali prima elencate avremo

Pale Ale 1650 x 0,79 = 1303,5 GU
CaraVienna 1650 x 0,10 = 165 GU
Crystal 1650 x 0,03 = 49,5 GU
Chocolate 1650 x 0,03 = 49,5 GU
Roast Barley 1650 x 0,03 = 49,5 GU
Black 1650 x 0,02 = 33 GU

Sempre facendo riferimento alla guida di Ray Daniels, applico la seguente formula per ricavarmi il peso:

Pale Ale P = 1303,5 / 30 / 10 / 0,69 = 6,3 Kg
CaraVienna P = 165/ 28 / 10 / 0,69 = 0,85 Kg
Crystal P = 49,5 / 28 / 10 / 0,69 = 0,256 Kg
Chocolate P = 49,5 / 25 / 10 / 0,69 = 0,286 Kg
Roast Barley P = 49,5 / 25 / 10 / 0,69 = 0,286 Kg
Black P = 33 / 25 / 10 / 0,69 = 0,19 Kg

Altri ingredienti

La lista dei luppoli rimane invariata. Essendo una birra di stampo inglese non potevo non impiegare malti differenti dal Fuggle e dall’ Est Kent Goldings per un totale di 70 ibu. Come la volta scorsa, verranno eseguite due gittate, la prima a 60 minuti dal termine della bollitura mentre la seconda a 20 minuti. Molto probabilmente il mosto verrà fatto bollire per 90 minuti a causa dell’alta densità da raggiungere.

Lievito

Il lievito cambia, passando dal secco T-58 al liquido London Ale 1028. Questo lievito mi dovrebbe garantire una buona attenuazione (circa il 75%) e dovrebbe resistere bene all’alcool. Considerando l’alta densità iniziale (OG 1,100) servirà un lievito che esegua bene il suo lavoro fino in fondo.

La realizzazione è prevista per il primo weekend di Marzo.

Alla prossima birra, non mancate.

Una Linda per la testa

etc---Linda---front3E’ bionda, frizzante, buona e appagante. Ma si, avete capito bene, si tratta della blanche di mia produzione, la Linda Blanche 🙂 .

Con l’avvicinarsi della primavera giunge anche il momento di preparare una birra adatta alle stagioni più calde. Ed una wit bier è proprio quello che fa al caso mio.

Ho ripescato la vecchia ricetta, e visti i buoni risultati della volta passata, ho deciso di lasciare inalterata la ricetta originale ma di apportare un unico cambiamento, il lievito.

IMG_3394Lista malti

La scelta dei malti è abbastanza standard in linea con lo stiledella birra. Quindi malto base pils, frumento e avena in fiocchi.

Pils 55%
Frumento 40%
Avena 5%

Calcoli

Per calcolare il rispettivo peso dei grani da impiegare in ricetta occorre stabilire, per prima cosa, i litri che si intendono produrre e la densità iniziale che avrà la birra nell’istante in cui verrà messa in fusto.

Nel mio caso eseguirò una cotta per 27 litri finali con una OG pari a 1,050.

Per cominciare eseguo il calcolo della densità totale, che è data da 27 x 50 = 1350 GU

Secondo le percentuali prima elencate avremo

Pils 1350 x 0,55 = 742,5 GU
Frumento 1350 x 0,40 = 540 GU
Avena 1350 x 0,05 = 67,5 GU

Sempre facendo riferimento alla guida di Ray Daniels, applico la seguente formula per ricavarmi il peso:

Pils P = 742,5 / 30 / 10 / 0,69 = 3,58 Kg
Frumento P = 540 / 30 / 10 / 0,69 = 2,60 Kg
Avena P = 67,5 / 30 / 10 / 0,69 = 0,33 Kg

Altri ingredienti

La ricetta prevede l’impiego di solo luppolo Saaz. Come nella precedente versione eseguirò una doppia gittata, una ad inizio bollitura e l’altra a 10 minuti dal termine. Anche le spezie impiegate rimangono invariate, coriandolo e buccia d’arancia. A differenza della vecchia ricetta, la qualità della buccia d’arancia sarà differente privilegiando, alle vecchie essenze, quella ricavata da coltivazione biologica.

Lievito

Il lievito che ho pensato per questa blanche sarà un Fermentis S-05, che andrà a sostituire il precedente S-33.

A questo punto non mi rimane che attendere il giorno della produzione.

Orange APA, happy new year

etc---Seven-v1       Il 2014 ha fatto il suo ingresso e con esso ha fatto la sua comparsa la nuova Orange APA. Si tratta di una American Pale Ale (APA) con una OG pari a 1,050.

Per questa birra ho deciso di creare una bevanda con un tenore alcolico non troppo alto (dovrebbe arrivare a circa 5 AbV), poco corpo e con un’aroma tendente all’agrumato.

La base dei malti è molto semplice, ho utilizzato 45% di malto Pils, 45% di malto Pale, 5% di Carapils e 5% di frumento. I luppoli impiegati sono stati il Cascade, il Columbus e l’Amarillo per un totale di 41 IBU oltre ad impiegare bucce d’arancia per conferire quella nota di agrumi.

Prima di passare alla fase produttiva vorrei parlarvi del regalo che Babbo Natale ha pensato per me, il mio nuovo mulino.

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Mai regalo fu più azzeccato, il nuovo mulino mi ha permesso di fare un enorme salto di qualità. La macinatura dei grani è risultata essere molto più uniforme e questo mi è stato confermato da una migliore resa finale.

 

 

 

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Altro nota positiva, il nuovo mulino mi ha permesso di accorciare notevolmente i tempi di macinatura di grani. Sono passato da circa 30 minuti con il vecchio mulino a non più di 5 minuti con il nuovo. Questo è stato reso possibile dal fatto di poter facilmente motorizzare il nuovo mulino con un semplice trapano.

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Cosa aggiungere? Beh sicuramente questi si che sono stati soldi ben spesi 🙂 .

Passiamo ora alla produzione. Ho elencato prima la lista dei malti per un totale di 6,5 Kg finali. Ho deciso di saltare la fase del protein rest passando direttamente alla fase di fitasi. Il mash in è avvenuto a circa 65° C con una temperatura che si è assestata a 63° C. La fase di Beta amilasi è durata per circa un’ora a tale temperatura e si è conclusa con il classico mash-out a 78° C.

Abbastanza regolare la fase di filtrazione, unica pecca è che ho dovuto interrompere l’estrazione ad una densità pari a 1,028 causa raggiungimento massimo capienza pentola. Sicuramente si è trattata di una grossa perdita di zuccheri che però alla fine non ha inciso sul volume finale(26 Lt prodotti).

In fase di bollitura sono stati impiegati i luppoli americani in questa sequenza:

7 ibu di Columbus a 60 minuti dalla fine

7 ibu di Cascade a 60 minuti dalla fine

7 ibu di Amarillo a 60 minuti dalla fine

5 ibu di Cascade a 20 minuti dalla fine

5 ibu di Columbus a 15 minuti dalla fine

5 ibu di Columbus a 10 minuti dalla fine

5 ibu di Cascade a 5 minuti dalla fine

5 ibu di Amarillo in whirpool

Ulteriore luppolo Amarillo verrà aggiunto in dry hopping.

Durante le ultime gittate di luppolo sono state inserte anche alcuni grammi di buccia di arancia proveninete da coltivazione biologica. Spero che questo contribuisca a donare un buon aroma di agrumato alla birra.

Per concludere ho deciso di impiegare lievito secco T-58. In questo modo dovrei poter conferire alla birra note di esteri.

E’ prevista una fermentazione primaria di 4 giorni ed una maturazione in fusto di circa 10 ad una temperatura di 20 ° C.

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Arancio

etc---Seven-v1Non temete, non voglio parlarvi di un qualche conto bancario bensì della mia nuova idea in fase di progettazione.

Dopo aver prodotto una blanche, una bitter inglese, una saison, una imperial russian stout, una dubbel e la noel di Natale ecco cimentarmi in una nuova avventura, la realizzazione di una APA (American Pale Ale), la Orange APA.

L’idea di base è quella di realizzare una birra con un basso contenuto alcolico (circa 5°), leggermente secca al palato, con evidenti note citriche impresse da luppoli americani e bucce di arance provenienti da coltivazione biologica, di color arancio e con una percezione dell’amaro non troppo estrema.

Vediamo nel dettaglio gli ingredienti che intendo impiegare:

La componente fondamentale di questa birra sarà data dalla scelta dei luppoli. Per l’occasione ho deciso di puntare sul  cascade, amarillo più un eventuale terzo luppolo.

La componente maltata sarà formata da malto pale(forse maris otter) più malto pils. Impiegherò qualche malto “speciale” per conferire, alla birra, qualche nota di colore (spero di riuscire a conferire un colore arancio). Inoltre verrà impiegata una piccola percentuale di frumento in modo da garantire una migliore formazione di schiuma e qualche leggera nota acidula.

Infine, il lievito da impiegare sarà molto probabilmente uno secco, S-05 per l’esattezza. A mio parere il lievito non dovrebbe giocare un ruolo essenziale per la realizzazione di questo genere di birre quindi la scelta di un s-05 dovrebbe garantirmi un profilo abbastanza pulito.

Dimenticavo, in questo post avete già notato la nuova “veste”, l’etichetta della Orange APA. Spero sia di vostro gradimento 🙂

Rimanete sintonizzati per ulteriori dettagli, non mancate.

Ricetta di Natale

Dark NoelChe Natale è senza una Christmas Beer? Oggi vi descriverò la ricetta per la mia prossima produzione, la Dark Noel. Rispetto alla versione 2012 ho deciso di apportare alcune variazioni sopratutto nel tipo di lievito da impiegare. Anche la lista di malti varia leggermente. Esce di scena il caraVienna e diminuisco il quantitativo di crystal. Inoltre introduco Meladoinin, orzo non maltato e chocolate.

 Ricetta

La nuova Dark Noel nascerà da una OG iniziale pari a 1,080. Causa ridotte dimensioni dell’impianto i calcoli sulla lista dei malti verranno eseguiti sulla base di 20 Lt di birra finali. La densità totale sarà:

20 x 80 = 1600 GU

La lista dei malti da me scelta è la seguente:

Pils Bohemian

Carapils

Aromatic

Special B

Meladoinin

Crystal

Chocolate

Orzo non maltato

Zucchero candito scuro

Il calcolo dei relativi quantitativi è stato fatto impostando, sin da subito, il peso da usare per i soli grani “speciali” e, successivamente, calcolare il peso del malto pils necessario a completare la ricetta. Di conseguenza ho scelto di impiegare

Carapils                              500 gr
Aromatic 400 gr
Special  B 400 gr
Meladoinin 400 gr
Crystal 100 gr
Chocolate 200 gr
Orzo non maltato 300 gr
Zucchero candito scuro 200 gr

 

 

 

 

 

 

 

Per calcolare quanto malto pils è necessario aggiungere alla ricetta occorre calcolare i relativi GU ad esso destinati.

Per ricavare questo valore occorre calcolare quante GU sono impegnate con la lista sopra elencata e, successivamente, sottrarre questi valori alla GU complessiva di 1600.

Andiamo ad eseguire i calcoli (rimando sempre a questo link per la spiegazione dei calcoli)

Lista Malti Peso Calcolo GU parziale
Carapils 500 gr GU = 0,5 x 28 x 10 x 0,69 = 96,6
Aromatic 400 gr GU = 0,4 x 29 x 10 x 0,69 = 80,04
Special  B 400 gr GU = 0,4 x 29 x 10 x 0,69 = 80,04
Meladoinin 400 gr GU = 0,4 x 29 x 10 x 0,69 = 80,04
Crystal 100 gr GU = 0,1 x 28 x 10 x 0,69 = 19,32
Chocolate 200 gr GU = 0,2 x 25 x 10 x 0,69 = 34,5
Orzo non maltato 300 gr GU = 0,3 x 30 x 10 x 0,69 = 62,1
Zucchero candito scuro 200 gr GU = 0,2 x 38 x 10 x 1,00 = 76
totale  528,64 GU

 

Le GU rimanenti per il malto pils sono

1600 – 528,64 = 1071,36 GU

Il relativo quantitativo da impiegare  è

P = 1071,36/29/10/0,69 = 5,35 Kg

In fase di mashing effettuerò le seguenti soste:

mash-in a 53° C, la temperatura dovrebbe assestarsi a 50° C

proteasi a 50° C per 10 minuti

fitasi a 68° C per 60 minuti

mash out a 78°C per 10 minuti

 Lievito

Il lievito che ho scelto per questa birra è il WYeast 1214(Belgian Ale) che sembrerebbe essere il lievito Chimay. Ho pensato di produrre una birra con note fruttate quindi questo lievito dovrebbe fare al caso mio visto che ha, nelle sue caratteristiche, l’elevata produzione di esteri.

Spezie

Per questa ricetta ho deciso di impiegare qualche spezia. La mia scelta è ricaduta sulla liquirizia e su della cannella (e forse bucce d’arance). Non ho ancora deciso se impiegarli in bollitura o quando andrò a preparare il priming in modo da avere gli aromi freschi freschi prima dell’imbottigliamento.

Luppoli

Come sempre, il calcolo sul quantitativo di luppoli da impiegare verranno fatti in fase di produzione in corso. L’unica cosa certa è che impiegherò del luppolo saaz sia per l’amaricatura che per l’aroma per un totale di 27 IBU. Nessun dry hopping previsto per questa ricetta.

A presto per ulteriori dettagli, non mancate.