Degustata la Orange APA

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Degustata la nuova Orange APA. La birra si presenta di un bel colore giallo pieno, con un buon livello di trasparenza e con un’ottima schiuma compatta.

Al naso prevalgono subito le note agrumate della buccia d’arancia. Anche ben evidenti i sentori di luppoli americani con prevalenza, anche in questo caso, di note citriche.

Mi aspettavo un profilo luppolato ben più evidente viste le dosi di luppoli impiegati in dry hopping.

IMG_3402Al palato la birra si presenta con un amaro abbastanza persistente, beverina e dissetante.

Orange APA, happy new year

etc---Seven-v1       Il 2014 ha fatto il suo ingresso e con esso ha fatto la sua comparsa la nuova Orange APA. Si tratta di una American Pale Ale (APA) con una OG pari a 1,050.

Per questa birra ho deciso di creare una bevanda con un tenore alcolico non troppo alto (dovrebbe arrivare a circa 5 AbV), poco corpo e con un’aroma tendente all’agrumato.

La base dei malti è molto semplice, ho utilizzato 45% di malto Pils, 45% di malto Pale, 5% di Carapils e 5% di frumento. I luppoli impiegati sono stati il Cascade, il Columbus e l’Amarillo per un totale di 41 IBU oltre ad impiegare bucce d’arancia per conferire quella nota di agrumi.

Prima di passare alla fase produttiva vorrei parlarvi del regalo che Babbo Natale ha pensato per me, il mio nuovo mulino.

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Mai regalo fu più azzeccato, il nuovo mulino mi ha permesso di fare un enorme salto di qualità. La macinatura dei grani è risultata essere molto più uniforme e questo mi è stato confermato da una migliore resa finale.

 

 

 

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Altro nota positiva, il nuovo mulino mi ha permesso di accorciare notevolmente i tempi di macinatura di grani. Sono passato da circa 30 minuti con il vecchio mulino a non più di 5 minuti con il nuovo. Questo è stato reso possibile dal fatto di poter facilmente motorizzare il nuovo mulino con un semplice trapano.

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Cosa aggiungere? Beh sicuramente questi si che sono stati soldi ben spesi 🙂 .

Passiamo ora alla produzione. Ho elencato prima la lista dei malti per un totale di 6,5 Kg finali. Ho deciso di saltare la fase del protein rest passando direttamente alla fase di fitasi. Il mash in è avvenuto a circa 65° C con una temperatura che si è assestata a 63° C. La fase di Beta amilasi è durata per circa un’ora a tale temperatura e si è conclusa con il classico mash-out a 78° C.

Abbastanza regolare la fase di filtrazione, unica pecca è che ho dovuto interrompere l’estrazione ad una densità pari a 1,028 causa raggiungimento massimo capienza pentola. Sicuramente si è trattata di una grossa perdita di zuccheri che però alla fine non ha inciso sul volume finale(26 Lt prodotti).

In fase di bollitura sono stati impiegati i luppoli americani in questa sequenza:

7 ibu di Columbus a 60 minuti dalla fine

7 ibu di Cascade a 60 minuti dalla fine

7 ibu di Amarillo a 60 minuti dalla fine

5 ibu di Cascade a 20 minuti dalla fine

5 ibu di Columbus a 15 minuti dalla fine

5 ibu di Columbus a 10 minuti dalla fine

5 ibu di Cascade a 5 minuti dalla fine

5 ibu di Amarillo in whirpool

Ulteriore luppolo Amarillo verrà aggiunto in dry hopping.

Durante le ultime gittate di luppolo sono state inserte anche alcuni grammi di buccia di arancia proveninete da coltivazione biologica. Spero che questo contribuisca a donare un buon aroma di agrumato alla birra.

Per concludere ho deciso di impiegare lievito secco T-58. In questo modo dovrei poter conferire alla birra note di esteri.

E’ prevista una fermentazione primaria di 4 giorni ed una maturazione in fusto di circa 10 ad una temperatura di 20 ° C.

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